La SIA (
Società Italiana di Andrologia) raccoglie studiosi italiani o
stranieri che svolgono attività clinica o di ricerca in campo andrologico.
Obiettivo della SIA è promuovere e favorire gli studi e la ricerca
tecnico-scientifica nel campo dell'Andrologia, anche sotto l'aspetto
socio-antropologico, favorendo lo sviluppo e il corretto esercizio
dell'attività professionale dell'andrologo. Inoltre la SIA ha da Statuto
l'obiettivo di rappresentare e promuovere la specialità andrologica nei
confronti delle istituzioni e di terzi operanti nello stesso campo di attività,
connesse, complementari o affini. Solo a partire dalla fine degli anni 60, l’andrologia
è diventata una scienza a sé stante. Se questo è stato possibile è grazie
soprattutto all'opera del dermatologo tedesco C. Schirren, che fondò un
giornale specializzato sull'argomento, pubblicato per la prima volta nel 1969.
La prima associazione di andrologia nasce invece negli Stati Uniti nel 1975 ed
è l'A.S.A. (American Society of Andrology), al quale seguì la costituzione a
Pisa, nel 1976, della S.I.A., la Società italiana di Andrologia, grazie al
lavoro del Prof. G.F.Menchini Fabris. Grazie a tali riconoscimenti sono stati
fatti molti passi in avanti nella ricerca e nell'applicazione clinica dei dati
derivanti da sempre maggiori studi sugli argomenti di andrologia. Oggi è così
possibile identificare e trattare con buona efficacia soggetti affetti da
patologie un tempo trascurate o sottovalutate, specie per i risvolti di
carattere psicologico che implicano nella conduzione di una normale vita
affettiva.